• SI' SPOSAITALIA COLLEZIONI

    Nome evento


    La nascita nel 1982 e gli anni ‘80

    Sì Sposaitalia Collezioni nasce nel 1982 per dare seguito al fermento dei produttori dell’abito da sposa e da cerimonia che sempre più reclamavano un proprio spazio nel mondo del fashion. Così, in concomitanza con la settimana della moda, due volte l’anno, a marzo e a ottobre, si è cominciato a celebrare anche il “rito” di questa manifestazione, organizzata da Expo cts.

    Con le edizioni del 1983 si è andata confermando la spinta verso la valorizzazione di un Made in Italy ricco di suggestioni, realizzato da stilisti e creativi sempre più motivati a dare valore alle cerimonie e alle occasioni speciali con abiti altrettanto unici.

     

    Il 1984 ha visto la partecipazione di 40 Case italiane di Stile e ha portato circa 3000 presenze specializzate nelle edizioni di marzo e ottobre. Si afferma la qualità della proposta espositiva della manifestazione, che viene accolta con attenzione e favore dagli addetti ai lavori.

    Nel 1985 Sì Sposaitalia Collezioni si presenta al mondo come l’unica rassegna italiana specializzata nell’abbigliamento per la sposa e la cerimonia. Cominciano ad essere numerose le presenze internazionali: oltre il 20% dei circa 3400 operatori totali presenti, rispettivamente, nelle edizioni di marzo e ottobre, proviene dall’estero. I Paesi maggiormente rappresentati? Belgio, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Grecia, Francia, Spagna, Svizzera, Stati Uniti.

    Le due edizioni del 1986 segnano ancora un crescendo per la manifestazione, che sfiora i 50 espositori per edizione e ribadisce l’unicità del progetto espositivo a livello nazionale. La qualità dei tessuti e dei modelli caratterizza la proposta di Sì Sposaitalia Collezioni che continua la sua corsa.

    Nel 1987 la manifestazione raddoppia: l’edizione di ottobre vede infatti crescere di oltre il 90% il numero dei visitatori rispetto all’anno precedente, arrivando a 4230 con un +90% anche nel numero degli stranieri. Intanto, continua a confermarsi come un bacino privilegiato di tendenze che attrae operatori e stampa da tutto il mondo.

    Il cambiamento

    Nel 1988 Sì Sposaitalia Collezioni si rinnova: nuovo allestimento, con stand modulari molto eleganti, e nuovo logo per un progetto che conferma la sua centralità nel panorama della moda. Ma è per il 1989 che si prepara la sorpresa più importante: a furor di popolo – grazie a un sondaggio di opinione tra gli espositori tenutosi nel 1988 – la manifestazione cambia e si prepara a svolgersi una sola volta l’anno.

    A ottobre 1989 si tiene così la prima edizione con cadenza annuale. 50 espositori attraggono un numero crescente di visitatori a livello nazionale e internazionale e, per la prima volta, si mettono in mostra sulla catwalk di Sì Sposaitalia Collezioni. Nasce infatti proprio in quell’anno la sfilata collettiva, un’occasione unica per gli espositori che possono presentarsi agli operatori specializzati con un défilé sontuoso e unico. La manifestazione cresce e assume sempre di più i connotati di come la conosciamo oggi.

    Sì Sposaitalia Collezioni si affaccia agli anni Novanta sempre più bella e varia. A ottobre ’90 sono oltre 6000 i visitatori che scoprono la manifestazione. Gli stand si fanno più ricchi e animati, con la possibilità di ospitare sfilate e presentazioni in movimento.

    Nel 1991 la manifestazione si tiene in concomitanza con un altro evento fieristico “La Moda a Milano”. Gli espositori sono 63, 6200 i visitatori. Sono anni ricchi di opportunità per il mercato dell’abito da cerimonia, come testimoniano le statistiche: in quel periodo si calcolava che ogni anno 6 milioni di donne ricevevano inviti per matrimoni. Il giro d’affari legato al giorno del “sì” era valutato intorno ai 1500 miliardi di lire. In quell’anno sono stati venduti 250.000 abiti da sposa per una spesa complessiva di 750 miliardi di lire.

    Il connubio con “La Moda a Milano” continua per tutti gli anni ‘90, mentre Sì Sposaitalia Collezioni si arricchisce di novità e iniziative. All’interno della manifestazione cominciano infatti a essere organizzate mostre di grande interesse. Così nel 1994 viene realizzata la mostra “Matrimoni a Corte – Spose Regine” che celebra i matrimoni più suggestivi delle case reali. In questi anni la manifestazione si amplia e trova nuove e interessanti partnership: nel 1996, in collaborazione con il Teatro La Scala di Milano Sì Sposaitalia Collezioni ospita la mostra Le Nozze della Lirica che dà spazio ai matrimoni più sfarzosi raccontati dall’Opera.

    Una fiera che cresce ed evolve con il mercato

    Intanto, per seguire l’evoluzione del mercato, l’appuntamento con Sì Sposaitalia Collezioni si sposta ancora. Con gli anni 2000 si tiene a fine giugno, senza contemporaneità con altre manifestazioni della moda per incontrare al meglio i buyer da tutto il mondo in date favorevoli al calendario internazionale.

    Nel frattempo, continuano le grandi partnership che consentono alla manifestazione di arricchirsi di mostre e iniziative. Nel 2005, in collaborazione con Mattel, ospita la mostra dedicata alla bambola Barbie, sotto i riflettori con diversi mini-modelli di abiti da sposa realizzati da marchi importanti.

    Sempre una bambola vestita da sposa, questa volta la Pigotta di Unicef, è protagonista nell’edizione 2007, con un’iniziativa di solidarietà che mette al centro la creatività che anima le tante versioni della famosa bambola di pezza.

    Ma Sì Sposaitalia Collezioni non dimentica la sua anima fashion con tante iniziative che coinvolgono stilisti e creativi affermati. Ultimo in ordine di tempo Francesco Scogliamiglio, che nel 2019 propone la sua mostra Icons, con tante interessanti novità sartoriali.

    Nel secondo decennio del 2000 la manifestazione al passo coi tempi coglie il momento di fermento per il mondo dell’abito da sposa e da cerimonia e si allarga sempre più ai nuovi brand internazionali, che offrono collezioni di altissima qualità e individuano da subito in Sì Sposaitalia Collezioni un trampolino di lancio imprescindibile per la propria diffusione nei mercati europei.

    E la manifestazione si sposta da giugno fino all’aprile dei giorni nostri per venire incontro alle esigenze di mercato e ai nuovi tempi produttivi e distributivi. Al suo interno nuove suddivisioni danno risalto alle peculiarità dell’artigianalità Made in Italy e alle variegate offerte internazionali. Le sfilate si moltiplicano per dare visibilità a tutti i marchi in mostra.

    Passano gli anni e la manifestazione desta curiosità anche per i non addetti. È chiaro a tutti che quello di Sì Sposaitalia Collezioni è un fenomeno che deve essere valorizzato anche oltre le mura della fiera. Nascono così gli eventi in città, realizzati prima in condivisione con grandi brand e grandi editori del settore, poi via via più indipendenti e sorprendenti.

    Dalle tante location esclusive a Milano, si decide che sia proprio Milano, l’intera città, la location principale. Nasce Bride in the City, un evento che mette al centro l’abito e lo relaziona alle bellezze della metropoli: nel 2022 un autobus porta nei luoghi chiave della città una decina di modelle vestite degli abiti di Sì Sposaitalia Collezioni. È la consacrazione per la manifestazione, che viene scoperta e amata anche da chi non è del settore.